Subsonica

01 Come se

Come se, ogni giorno
fosse uguale a quello prima
fosse come il giorno prima.

In questa notte che il nome ho scordato,
in questi giorni che il nome ho scordato,
sento le voci da DIETRO LE SBARRE,
sento le voci entrare NEL FERRO,
in questi giorni c’è un pensiero che non penso,
in questa notte C’E’ UN SUONO CHE NON SENTO,
questa condanna si stringe al cuscino
e non so il PERCHE’.

In questi giorni d’inchiostro LEGALE
c’è una menzogna tagliata a verbale,
che assurda non trova DISSENSO,
gioielli di stato MANETTE d’ argento,
per potere respirare in cortile
con il RESPIRO attaccato alle suole
e come un arcobaleno in un forno
che aspetto IMPAZIENTE il mio nuovo giorno.

Come se, ogni giorno
fosse uguale al giorno prima
fosse come il giorno prima.

Son giorni che ti stan passando attraverso
in giorni che nessun colore é diverso.

02 Istantanee

Occhio distratto, mirino sopra il mondo,
apro una lancetta seziona il pomeriggio, vuoto.

Senza parole ascolto la mia strada
senza parole e il tempo di decidere
senza parole mi muovo incontro ai giorni
senza parole ricorderò di te
senza parole e il ritmo della strada
senza parole il suono delle cose
senza parole il silenzio di un addio
senza parole ricorderò per te.

Inquadro istantanee, finestra sopra il giorno,
guardo figure mosse scenario senza suono vivono.

Senza parole ritorno alla mia strada
senza parole ma spazio per decidere
senza parole rimpiangerò quei giorni
senza parole ricorderò per te
senza parole e il suono della strada
senza parole con nervi che improvvisano
senza parole né sogni né orizzonti
senza parole la tazza di un caffè

senza parole nel traffico del mondo,
vivo inquadro istantanee orbitando sul mio giorno
guardando contro sole la vita che si muove.

03 Non identificato

Seguendo traiettorie sempre imprevedibili,
sfuggo ai controlli radar già non abito più qui.
Vivo da alieno nel mio mondo per necessità,
schermo le idee sotto tempeste di uniformità.

Respiro meglio ad alte quote inaccessibili,
mi muovo fuori tempo accelero gli stimoli

no no no non identificato…

Un mondo in cui nessuno voglia vederti
qualcosa ci sarà (promise land).

voglio percorrere la rotta che ci porterà,
tutte le verità nient’altro che la verità
non ho consensi da spartire non provateci,
son il barabba in orbita dei secoli dei secoli.

No no no non identificato…

Non classificato non omologato,
indesiderato, non obliterato,
non idoneo, non ammesso,
non allineato,assente sempre ingiustificato.

No no no non identificato…

04 Onde quadre

Onde quadre che ci saturano in testa
senza il tempo di fermarsi ma
distorsione di colori in fondo agli occhi
scorre ipnotica una festa e va.
Onde quadre respirando contro vento,
stringi la mia mano e sento che
sta sudando,
sovraccarico di umore,
gioia, elettrico furore.

E sugli spigoli,
voglio giocare con la pelle sugli spigoli,
voglio rischiare ad aggrapparmi sugli spigoli,
cadendo a vuoto sempre solo sugli spigoli.
E sugli spigoli,
che noi giochiamo con la pelle sugli spigoli,
che ci aggrappiamo sempre solo sugli spigoli,
restando vivo ancora solo sugli spigoli.

Onde quadre che disancorano il senso,
rallentando il movimento giù.
Nel tuo odore, la più forte percezione
spingo in accelerazione su.

E sugli spigoli,
voglio giocare con la pelle sugli spigoli,
voglio rischiare ad aggrapparmi sugli spigoli,
cadendo a vuoto sempre solo sugli spigoli.
E sugli spigoli,
che noi giochiamo con la pelle sugli spigoli,
che ci aggrappiamo sempre solo sugli spigoli,
restando vivo ancora solo sugli spigoli.

Onde quadre che ci saturano in testa
senza il tempo di fermarsi ma
distorsione di colori in fondo agli occhi
Scorre ipnotica una festa e va.

E sugli spigoli,
voglio giocare con la pelle sugli spigoli,
voglio rischiare ad aggrapparmi sugli spigoli,
cadendo a vuoto sempre solo sugli spigoli.
E sugli spigoli,
che noi giochiamo con la pelle sugli spigoli,
che ci aggrappiamo sempre solo sugli spigoli,
restando vivo ancora solo sugli spigoli.

ONDE QUADRE, ONDE QUADRE…

05 Radioestensioni

Con un espediente elettrico
risveglio il mio cuore letargico,
smarrito in un sonno dal pigro contorno
una radio frequenza ora oscilla per me.

Diffido dell’etere plastico,
forse piloto un destino romantico,
cerco un libero approccio ad un libero attracco,
una libera radio fa parte di me.

Radioestensioni conducono
magneticamente azioni, (forse perché)
radioestensioni riattivano
inconsapevoli propulsioni,
radioestensioni contagiano
con libere informazioni (anche perché)
radioestensioni si nutrono con
autentiche pulsazioni.

Tra tempeste d’ elettromagnetica,
surfando sull’onda più anomala,
c’è gente che smuove colpisce le cose
nella radiofrequenza che oscilla per me.

Colonne sonore in libertà
che tengono sveglia la notte e poi,
riscaldano il giorno ritrovo un contorno,
é saturo, é pregno, é degno di me.

Radioestensioni conducono
magneticamente azioni, (forse perché)
radioestensioni riattivano
inconsapevoli propulsioni,
radioestensioni contagiano
con libere informazioni (anche perché)
radioestensioni si nutrono con
autentiche pulsazioni.

MAGNETICAMENTE AZIONI
ELETTRICHE PROPULSIONI.

 06 Momenti di noia

Ci sono giorni in cui io non interagisco
e appeso al silenzio, come un ragno al soffitto,
sorveglio il mio spazio aereo, minacciando tutto ciò che gira.
Girando a vuoto un termitaio di pensieri,
che, masticando, si nutre del tempo che passa,
affilo la mia attesa, guardo e guardo che mi vedi.
Ho giorni grigi in cui io non mi riconosco,
volando un po’ pesante, prendo dentro tutti i vetri,
m’incazzo, ronzando, come un amplificatore in paranoia
e con un pungiglione, intriso di veleni,
cercando un pretesto, cercando una scusa,
affondo i miei colpi e soffoco la rabbia che grida.

Dentro frenetici momenti di noia…

Ho giorni grigi in cui io non mi riconosco
volando un po’ pesante prendo dentro tutti i vetri,
m’ incazzo, ronzando, come un amplificatore in paranoia
e con un pungiglione, intriso di veleni,
cercando un pretesto, cercando una scusa,
affondo i miei colpi e soffoco la rabbia che grida.

Dentro frenetici momenti di noia…

Ci sono giorni in cui io non interagisco
e appeso al silenzio, come un ragno al soffitto,
sorveglio il mio spazio aereo, minacciando tutto ciò che gira.

Dentro frenetici momenti di noia…
Dentro frenetici momenti di noia…

07 Gingla nord

Nebbie di qui
Ci avvolgono
Come titoli di coda
Su storie a lieto fine
Vivere qui, insieme a te
Nel freddo, stringerti
Negli anni, stringerti.

08 Cose che non ho

Forse é così, io vivo fuori tempo;
é vero ciò che sento sotto pelle,
é come una costante sensazione di
mancata appartenenza
che suona e vedo le tue mani
allontanarsi alla deriva delle

cose che non ho,
cose che non avrei potuto avere mai,
e cose che non so,
le cose che non ho
sono ciò che sono e non chiedono scusa.
(Guardale a fondo non cerco una scusa).

Forse é perché sorrido fuori tempo,
non riesco ad adattarmi e galleggiare,
perso dentro guai di cui non
provo neanche più a trovare un senso,
ti cerco e vedo le tue mani
allontanarsi alla deriva delle

cose che non ho,
cose che non avrei potuto avere mai,
e cose che non so,
le cose che non ho
sono ciò che sono e non chiedono scusa.
(Guardale a fondo non cerco una scusa).

Ma non rinuncerò ai miei relitti, alle mie cose che non ho
e non le tradirò – cose che so
Non dimenticherò la nostra strada e ciò che siamo,
questo no non credo cambierò – cose che so -

cose che non ho,
cose che non avrei potuto avere mai,
e cose che non so,
le cose che non ho
sono ciò che sono e non chiedono scusa.
(Guardale a fondo non cerco una scusa).

09 Preso blu

Ma quanta arroganza si spreca,
per quali mediocri orizzonti,
il senso di vaga impotenza,
di un giorno di pioggia,
al gusto di pioggia,
in giorni di pioggia.

Con quali blindate paure
confonde l’amaro tra i denti,
l’insipido blu polizia,
di un giorno di pioggia,
al gusto di pioggia,
in anni di pioggia.

ma sai dirmi dove sei,
se ti chiedo dove sei,
ti nascondi dove sei.

Il vuoto delle tue certezze tra le tue pareti che ora
inchiodano il silenzio tra noi due disordine interiore
ma ordine nel paese prigioni tribunali cellulari o
forse chiese, paura della morte, paura della vita
paura che la vita sfuggendo tra le dita,
paura che diversa sarebbe anche possibile,
paura del diverso paura del possibile.

In quali silenzi riecheggia
la rabbia delle tue certezze,
perché non ci provi ad arrenderti
a un giorno di pioggia,
al gusto di pioggia,
in anni di pioggia

Il vuoto delle tue certezze tra le tue pareti che ora
inchiodano il silenzio tra noi due disordine interiore
ma ordine nel paese prigioni tribunali cellulari o
forse chiese, paura della morte, paura della vita
paura che la vita sfuggendo tra le dita,
paura che diversa sarebbe anche possibile,
paura del diverso paura del possibile.

10 Funk star

Così, il ricordo di un quartiere addormentato
anche in pieno giorno,
così, molto tempo fa, noi giochiamo ad
inventarlo come in un telefilm.

Sentirsi vivere
da sempre nelle storie di qualcuno
e per la strada poi
sognavo una pellicola vicino,
vedersi vivere
da sempre nelle storie di qualcuno
e per la strada poi
sentivo una pellicola vicino.

Funk star (sentirsi come shaft, come umm,
come Starsky and Hutch).

Così io cresciuto qui distruggendo astronavi
dentro il video game.

Sentirsi vivere
da sempre nelle storie di qualcuno
e per la strada poi
sognavo una pellicola vicino,
vedersi vivere
da sempre nelle storie di qualcuno
e per la strada poi
sentivo una pellicola vicino.

Così, quanta notte c’è un motore scarburato
quasi un telefilm.

Sentirsi vivere
da sempre nelle storie di qualcuno
e per la strada poi
sognavo una pellicola vicino,
vedersi vivere
da sempre nelle storie di qualcuno
e per la strada poi
sentivo una pellicola vicino.

11 Velociraptor

Velociraptor.

12 Nicotina groove

Segui il suo sentiero giallo fra le dita,
morbida vertigine sui vuoti della vita,
nebbia calda e densa appesantisce il mio respiro,
prime luci del mattino resto ancora in giro.

Nuvole in bottiglia vuote come i miei pensieri,
cerco un po’ di vita per dimenticare ieri,
piove e per la strada c’è una luce surreale,
né giorno né la notte dolce limbo boreale.

NICOTINA NICOTINA

Catalitica la notte incontra la mia sete,
stormi di dolci gabbiani dalle discoteche
sgommano e decollano e incomincia un altro giro,
la brace tra le dita chiama un altro tiro.

NICOTINA NICOTINA GROOVE NICOTINA…