Eden

01 Eden

Eden la danza di un mondo perfetto.
Eden se il tuo sguardo dice ti aspetto.
Oggi che ogni gesto ritrova il suo senso.
Poi Eden è un passo sui bordi del tempo.
Eden, il riscatto, il sogno protetto.
Eden, nella luce di un giorno perfetto.
E se alla fine riusciremo a credere
Nelle nostre promesse
Avremo pace, le risposte incognite
Da sempre le stesse
Per diventare adulti come nuovi Dei,
Di un vecchio universo.
Per imparare ad affrontare il tempo noi,
In un mondo diverso.
E dare un domicilio alle distanze e poi,
In un giorno perfetto.
Eden sala danze, domenica aperto.
Eden, il tuo passo che non è più incerto.
Eden, un rifugio alla fine di tutto.
Eden, la certezza che piega il sospetto.
Quando alla fine riusciremo a credere,
Nelle nostre promesse,
Avremo pace, le risposte incognite
pur sempre le stesse,
per dare un domicilio alle distanze e a noi
e un giorno perfetto
Avremo spiagge disegnate e morbide
Dal soffio del tempo
Tramonti ed albe ad aspettare in soffici
mattine d’argento.
Tra le foreste giocheremo a perderci senza piu orientamento
Tra le tempeste insieme per proteggerci
cullati dal vento
Quando alla fine riusciremo a credere
Nelle nostre promesse
Quando alla fine riusciremo a credere
Nelle nostre promesse
Quando alla fine riusciremo a credere
Nelle nostre promesse
Quando alla fine riusciremo a credere
Nelle nostre promesse.

02 Istrice

Lampioni e portici
è andata così
piccola istrice
dagli occhi bui

Quel bacio alcolico
rossetto e guai
è stato facile
e non lo è stato mai

Chi ci ricorderà
chi ti farà ridere
per chi ti smarrirai
chi userà lo sguardo tuo
chi lo fa al posto mio
io dove sarò?

Tra il fiume e i portici
già buio alle sei
cuore selvatico
quanti anni hai
“non dirmi amore mai
ma incantami, dai
è così facile”
e non lo è stato mai

Chissà chi pungerai
chi ti farà piangere
chi ti addormenterà
chi userà lo sguardo tuo
chi lo fa al posto mio
io dove sarò?

Nella città che ha il cuore di un istrice
ti cercherò in un traffico di anime qui…

Chi ci ricorderà
chi ti farà ridere
per chi ti smarrirai
chi userà lo sguardo tuo
chi lo fa al posto mio
io dove sarò?

03 Il diluvio

ei stata l’ondata perfetta
per infrangerti contro di me
e adesso che tutto è sommerso che cosa resta e perchè?

sei stata l’ondata perfetta
per infrangerti contro di me
e adesso che tutto è sommerso che cosa resta e perchè?
sei stata un’ondata violenta
per aprirti qui dentro di me
e adesso che tutto è diverso questo silenzio cos’è?

una festa infestava la mia testa
mentre lei rotolava nella cesta
della rivoluzione, della sbronza
tra le voci calde della protesta

mi sentivo un veliero nel tuo letto
ma per te io non ero che un insetto e poi
un giocattolo d’indifferenza
dimmi quanto vale la mia verginità

giù la piazza accendeva la tempesta
quel diluvio di ogni adolescenza
un uragano un ammutinamento
contro la ginnastica dell’obbedienza

samurai senza pace senza guerra
nell’elastico dei sentimenti tuoi
c’era il disordine dell’innocenza
nell’adrenalina delle mie verità

sei stata l’ondata perfetta
per infrangerti contro di me
e adesso che tutto è sommerso
che cosa resta e perchè?
sei stata un’ondata violenta
per aprirti qui dentro di me
e adesso che tutto è diverso
questo silenzio cos’è?

(La ghiglia si incaglia nella voglia di te
ed io ero il tuo prossimo relitto)

la chiglia si incaglia nella voglia di te
che travolgevi tutto senza tanti perchè
che eri come un tuffo dove il mare pi blu
e io ero il tuo prossimo relitto

le sciarpe al collo e tutta la carnalità
in quel corteo le prime libertà
ti consegnavo l’ingenuità
quante volte mi hai rubato la verginità

sei stata l’ondata perfetta
sei stata l’ondata perfetta
ed io ero il tuo prossimo relitto
sei stata l’ondata perfetta
sei stata l’ondata perfetta
quante volte mi hai rubato la verginità

(La ghiglia si incaglia nella voglia di te
tu eri come un tuffo dove il mare è più blu)
ed io ero il tuo prossimo relitto
(le sciarpe al collo e tutta la carnalità
ti consegnavo l’ ingenuità )
quante volte mi hai rubato la verginità.

04 Quando

Quando avrai inverni così
da proteggere
Quando avrai silenzi così
da comprendere.

No! Se vorrai, sarò
no! più di un attimo
no! e poi resterò
no! al risveglio.

Quando vedrai il tuo freddo sciogliersi
saprò attendere
Quando vedrai le tue foglie schiudersi
saprò sorridere.

No! Se vorrai, sarò
no! più di un attimo
no! e poi resterò
no! al risveglio.

(No!) Tra gli insetti e vento
(no!) di una primavera
(no!) fino in fondo al cielo
(no!) e giù in terra.

Quando vorrai arrenderti
ma non lo farai
Quando imparerai a non fuggire più
e a risplendere.

05 Prodotto Interno Lurido

Ora il bosco è buio che cosa fai?
hai cercato i lupi ma cosa fai
ora che si allungano su di noi
le ombre cinesi

Mentre accendi il mutuo all’oscurità
I piani tariffari all’ eternità
le lotterie e i sorrisi d’immunità
sono ombre cinesi

Libera la testa subito dal prodotto interno lurido
libera la testa subito dal prodotto interno lurido lurido
libera la testa subito dal prodotto interno lurido

Libera l’Italia subito dal prodotto interno lurido lurido

Hai giocato facile fino a qua
dentro un paradiso gonfiabile
di ombre cinesi

Libera la testa subito dal prodotto interno lurido
libera la testa subito dal prodotto interno lurido lurido

Libera l’Italia subito dal prodotto interno lurido
libera l’Italia subito dal prodotto interno lurido lurido.

06 Serpente

Vuoi mostrarmi la tua ombra
Vuoi strisciare un po’ qui, qui con me
Vuoi dirmi chi sei
Vuoi dirmi che vizio hai.

Dai, morbido è il frutto, sai
la tua tentazione ormai è nel mio regno.
Dai, sono il nome dei tuoi guai
Nessuno saprà mai, solo per noi.

Vuoi, sbucciare la tua colpa
Vuoi, strisciare un po’ ancora qui con me
Vuoi, gridare chi sei
Vuoi, sibilare che vizio hai

Sai, la virtù porta rimpianti e sai
Che non si dissetano mai
I suoi fantasmi insonni

Dai, morbido è il frutto e sai
la tua tentazione ormai è nel mio regno.
Dai, tocca il nome dei tuoi guai
Nessuno saprà mai, solo per noi.

Dai, mordi il seno dei tuoi guai
E nessuno saprà mai
Che è ciò che vuoi.

 

 07 Benzina Ogoshi

Benzina Ogoshi
Benzina Ogoshi
Benzina Ogoshi
Benzina Ogoshi

Non sei riuscito a concludere nulla
Non sei riuscito a farti rispettare
Non sei riuscito a non fare cazzate
Non ci sei riuscito
Non sei riuscito mai a cambiare
Non sei riuscito a non vomitare
Non sei riuscito perchè non ti applichi
Non sei riuscito a finire gli studi
Non sei riuscito a diventare qualcuno
Non ci sei riuscito

Non siete riusciti a bissare Microchip Emozionale
Non siete riusciti a bissare Microchip Emozionale
Non siete riusciti a bissare Microchip Emozionale
Non siete riusciti a bissare Microchip Emozionale
Benzina Ogoshi
Benzina Ogoshi
Benzina Ogoshi
Benzina Ogoshi

Benzina Ogoshi
Benzina Ogoshi
Benzina Ogoshi
Benzina Ogoshi

Non sei riuscito a cogliere l’occasione
Non sei riuscito a svoltare
Non sei riuscito a farmi stare meglio
Non ci sei riuscito
Non sei riuscito a fare come tutti gli altri
Non sei riuscito a darci un taglio
Non sei riuscito ad essere puntuale
Non sei riuscito a farmi venire
Non ci sei riuscito (bastardo!)

Non siete riusciti a bissare Microchip Emozionale
Non siete riusciti a bissare Microchip Emozionale
Non siete riusciti a bissare Microchip Emozionale
Non siete riusciti a bissare Microchip Emozionale
Non siete riusciti a bissare Microchip Emozionale
Benzina Ogoshi
Benzina Ogoshi
Benzina Ogoshi
Benzina Ogoshi
(Bastardi!)

(E non va bene di qua e non va bene di là, non si capiscono le parole, quando fai così sei troppo commericiale, quando fai cosà non si capisce un ca… oh, mi sembri mia madre! E che cazzo!).

08 Sul sole

Oggi è l’ultimo giorno
poi il mondo finirà
mano dal finestrino
domani io partirò

per sdraiarmi sul sole
addormentarmi per ore
dimenticare e fuggire da te

oggi… oggi…

oggi un vecchio gabbiano
dice che crescerò
presto nel mare del tempo
forse mi perderò

in vacanza sul sole
addormentarmi per ore
immaginarmi migliore
di te

a sdraiarmi sul sole
addormentarmi per ore
adesso non mi svegliare
mai più

oggi oggi.

09 Tra gli dei

Hai chiesto un posto tra gli dei
volevi un posto tra gli dei

Se Cenerentola avesse saputo che
i sogni possono fare male
probabilmente per questa domenica
non piangerebbe nascosta qui

Era la grande occasione la festa
si celebravano celebrità
nel basso impero tra favole e luci
c’era anche un Principe che non c’è più

Hai chiesto un posto tra gli dei
oltre gli insetti di questo universo
cercavi un posto tra gli dei
in un olimpo crudele e perverso

Hai chiesto un posto tra gli dei
oltre gli insetti di questo universo
cercavi un posto tra gli dei
per questa notte la strada hai già perso

C’era il costume un vestito di luce
che poi nessuno oggi ricorderà
resta un singhiozzo che non trova pace
alo specchio rotto della vanità

Cogliendo sogni infrangendo la dignità
tra umiliazioni che fanno male
glielo dicevano: “Il mondo oggi va così
quanto è ridicolo illudersi”

…sorridi forte poi scatta la foto
tra questa trionfante umanità
a come siamo per come saremo
quando questa epoca tramonterà…

Hai chiesto un posto tra gli dei
oltre gli insetti di questo universo
cercavi un posto tra gli dei
in un olimpo crudele e perverso

Hai chiesto un posto tra gli dei
oltre gli insetti di questo universo
cercavi un posto tra gli dei
per questa notte la strada hai già perso.

10 La funzione

Dammi, lo spazio e il tempo
o anche solo un frammento della tua attenzione,
perchè possa colpirti, sedurti,
averti,
in concatenazione di causa effetto, di un fascino perfetto.

La funzione è semplice,
la variabile non c’è
Tu mi ascolti, poi ti offri
Niente esitazioni no
non ci sono incognite
Tu mi ascolti, poi ti offrirai

Dammi lo spazio e il tempo
o appena un argomento di conversazione, con cui possa sfiorarti, lambirti, insidiarti,
con algido distacco appena un estratto per catturarti viva

La funzione è semplice,
la variabile non c’è
Tu mi ascolti, poi ti offri
Niente citazioni no
non ci sono incognite
Tu mi ascolti, poi ti offrirai

La funzione è semplice,
la variabile non c’è
Tu mi ascolti, poi ti offri
Niente citazioni no
non ci sono incognite
Tu mi ascolti, poi ti offrirai

Se parli d’affetto
Ma se parli d’affetto,
Mi avvalgo della facoltà di non comprendere
Ma se parli d’affetto,
Mi avvalgo della facoltà di non comprendere

La funzione è semplice,
la variabile non c’è
Tu mi ascolti, poi ti offrirai.

11 L’angelo

E ora so
che non so più
desiderare di peggio.

So anche che
quando un dio
ti punisce,
avvera i tuoi
più sudici desideri
e in quel fruscio di ali su
che non c’ è un angelo
lo so.

Vivrò così
lasciando che
si mastichi la mia anima
e in quel fruscio di ali su
che non c’ è un angelo
lo so.

Ma io lottando ho avuto te
e non c’ è altro che vorrò.

// Scemo di guerra

Certo che se ti sei fatto questo sbatti
arrivando fin qua e trovando questa voce al contrario
e poi l’hai tagliata
e nei hai fatto un mp3 reverse
solo per sentire se parlavamo di demonio
sei proprio uno
SCEMO DI GUERRA….
cretino…
scemo di gueeeeeeeeeerra!