Biografia

- 1996 -

Lo scenario è quello di una città industriale che si scopre improvvisamente capace di mettere da parte la propria vocazione a senso unico per aprirsi a nuove aspettative. La primavera torinese degli anni ’90 è facilmente identificabile con la vitalità dei luoghi d’incontro, con l’apertura agli orari notturni e con l’ottimo stato di salute delle proprie band. Proprio durante le ore piccole ad alto volume, trascorse sotto le arcate dei locali sul lungofiume (Murazzi), si incontrano Samuel, Max e Boosta. Il prodotto di tante parole, spesso urlate nelle orecchie nella bolgia sotto il frastuono dei woofer, è la crescente necessità di unire stimoli ed idee per realizzare qualcosa di ancora indefinito ma che di sicuro dovrà poter essere ballato. Si recluta una potente sezione ritmica (Ninja e Pierfunk) e nasce il progetto Subsonica. Lunghe session nello studio di Max (chitarrista e produttore) seguite da altrettanto lunghe nottate avvolte dal sound della nuova club-culture (il dj sound di Mo Wax e Ninja Tune, il drun’n'bass il sound dirompente di Chemical brothers, reggae, dub, techno) trascorse in vari rave nei club negli attivissimi centri sociali servono a definire un territorio sonoro comune. Sperimentare con ritmo e sound, amalgamare la forte vena melodica di Samuel, farla viaggiare all’interno del tessuto sonoro e non al di sopra, cercare una nuova dimensione per la forma canzone e non risparmiare sortite nel campo del radicalismo strumentale, diventano regole all’interno delle quali prende forma il materiale per il primo album.

La band risulta così composta:

Samuel: una voce “importante” ricca di intensità soul ma elasticamente maturata nelle recenti stagioni del raggamuffin e dell’Hip hop.
All’anagrafe è Samuel Romano, nato a Torino il 7 marzo 1972 in un quartiere dai valori lineari e prestabiliti. La sua dote venne fuori intorno ai sei anni, quando cominciò a cantare di colpo nei posti più disparati come il balcone di casa o in campeggi. Difficile per lui identificarsi con quello che lo circondava, così evadeva scrivendo pezzi suoi (utili per i suoi recenti lavori). La sua ultima militanza trascorsa tra le fila degli Amici di Roland lo ha visto capitanare una formazione di cartoon-punk che vivisezionava repertorio trash televisivo e sigle di super-eroi. Inizialmente le sue idee erano disordinate e sparpagliate, tante canzoni scritte e magari mai utilizzate, così, quando conobbe Max, sentì davvero il bisogno di canalizzare le sue idee.
Autore di efficaci ritornelli, volto, voce e figura portante e trascinante della band, ha una forte presenza sul palco e la singolare capacità di alternare spigolosità vocali a raffinate trame melodiche. Utilmente impiegato anche come rumorista nel corso di alcune sonorizzazioni.

Boosta: abile tastierista nonché interfaccia principale tra la band e i campionatori, cresciuto a dosi massicce di telefilm anni ’70 e videogames.
Il suo nome è Davide Di Leo, nato a Torino il 27 settembre 1974. E’ il più giovane del gruppo: cominciò a seguire seriamente la musica verso i sei anni, quando spronato dai genitori iniziò i lunghi studi del pianoforte. Affascinato dal glam già dall’età di 13 anni, fu conquistato da video e nastri vergini su cui incidere che lo trascinarono nell’idea di voler vivere accanto alla musica, e da quando a 15 anni conobbe Samuel il suo rapporto con la musica si fece sempre più gratificante e sostanzioso.
Denota qualità di futuro produttore; nelle ore notturne di libera uscita lo si vede spuntare in giro nelle discoteche d’Italia a prestare la sua opera come dj.

Max: chitarrista stiloso ed essenzialista oltre che abile manipolatore di suoni.
Per l’anagrafe è Massimiliano Casacci, nato a Torino l’11 ottobre 1963. Il suo primo appoggio con la musica lo ha quando invece di giocare col giradischi decide di abbassare la puntina e da qual momento la musica non lo avrebbe più abbandonato. L’oggetto del desiderio, una chitarra elettrica, cominciò ad attirare i suoi pensieri quando nella sua via aprì un circolo di estrema sinistra. Finito il biennio lasciò la scuola privata e si specializzò in fotografia. Poi un periodo difficile della sua vita: procedeva da disattamento in disattamento, incontrando individui assurdi e personaggi strambi, mentre invece la chitarra lo vedeva progredire e impegnare gran parte del suo tempo. Successivamente capì che non avrebbe mai accettato imposizioni da nessuno e decise di tentare a tutti i costi di vivere con la musica. Da quel momento diventa una figura presente dietro le quinte di quasi tutti gli episodi salienti della musica torinese anni ’90. Produttore, tecnico del suono ed autore proveniente da una lunga attività con Africa Unite che si interruppe nel 1996, quando i suoi rapporti con Madaski si fecero “insopportabili”.
E’ per certi versi l’ideologo del progetto nonchè l’autore insieme a Samuel della parte letteraria e delle stesure melodiche. E’ il componente più grande, chiamato anche Presidente per il fatto di occuparsi non solo dell’aspetto musicale dei lavori, con la sua chitarra, ma anche di video, di organizzazioni, ecc. ecc.

Ninja: batterista preciso ed intelligente dell’attuale e della prossima generazione.
Il suo nome è Enrico Matta, nato a Torino il 24 settembre 1971. Ha sempre mostrano ottime capacità che spiccavano sin da piccolo quando faceva rumore con tutto ciò che gli capitasse attorno. Alla tenera età di 6 anni ebbe il primo impatto con una batteria e l’inizio, o meglio dire la continuazione, della sua love story con la musica. Nasce come batterista jazz si forma nella Scuola jazzistica di Torino, vince svariate volte il premio” Miglior giovane batterista italiano”, tant’è che alla fine gli organizzatori gli chiedono cortesemente di evitare di iscriversi ancora. A portarlo nei Subsonica è stato Boosta, che gli propose di provare con questa “nuova” band una domenica, mentre Ninja provava con i Karamamma con i quali aveva provato le prime esperienze live fuori porta. Nei Subsonica incontra PierFunk con il quale instaurerà un ottimo rapporto Drum&Bass.
Riesce ad amalgamare perfettamente il suo drumming alle sequenze dei campionamenti. Session man piuttosto attivo, abbandona volentieri l’ambiente della musica “mercenaria” per aderire ad un progetto più artistico. Un discreto salto nel vuoto se si considera anche una laurea a pieni voti in ingegneria informatica. Diverrà anche il programmatore del sito della band.

Pierfunk: bassista filosofo meditatore di groove e mantra di basso macinati con l’ostinazione di un bass-liner.
Per l’anagrafe è Pierpaolo Peretti Giva, nato a Lanzo (provincia di Torino) il 29 agosto 1967. Abbandonerà anche se non completamente il progetto nell’autunno del ’99.

Vicio: nuovo bassista che prende il posto di Pierfunk in maniera egregia.
Il suo nome è Luca Vicini, nato a Susa (provincia di Torino) il 5 ottobre 1971. Il suo primo strumento fu il piano, la sua prima figura di riferimento invece fu un hippie, un capellone con la chitarra. I suoi ascolti si riversano sull’hard rock quando all’età di 10 anni nel suo stereo passano Iron Maiden, Stayer, Black Sabbat per poi passare al black metal insieme a Venom, Celtic Frost e Mercyful Faith. A 16 anni decide di impegnarsi più attivamente nella musica mettendo le dita su una grezza chitarra, ma il suo sogno si infrange al cospetto dell’invalicabile scoglio del barrè: troppo dolore! Decide allora di aggirare l’ostacolo eliminando le classiche due corde di troppo dall’acustica ed evitando le armonie amplificatori. Spacciadosi per un bassista professionista si ritrova parte della band trash metal Forgotten Sons. Qualche concerto jazz completa il quadro variopinto di un elemento sufficientemente “open-minded” per incuriosire la compagine Subsonica (di cui si è sempre dichiarato fan della prima ora).
Tonico ex metallaro con implementazione di groove, rammentato anche per la sua sconvolgente memoria, con la quale annota mentalmente titoli, canzoni, testi e chissà quant’altro.

 - 1997 -

Nella primavera esce per la Mescal il loro primo album, “Subsonica”. L’inafferrabilità di un genere musicale e la conseguente difficile collocazione suscitano un po’ di disorientamento. Le prime recensioni sono caute, ma col passare del tempo si impone come un nuovo punto di riferimento della nuova musica italiana.

Durante l’estate, sollecitati da Antonella Ruggiero, realizzano due versioni personalizzate di “Per un’ora d’amore” e “Il video sono io”, dal repertorio dei Matia Bazar, che frutta un’esposizione radiofonica e televisiva importante per un gruppo indipendente al primo disco. “Per un’ora d’amore” verrà scelta come singolo trainante dell’album “Registrazioni moderne” della Ruggero che venderà più di 180.000 copie. La collaborazione con Antonella permetterà l’esposizione radiofonica e televisiva difficilmente raggiungibile per un gruppo indipendente al primo disco.
L’estate intanto viene trascorsa anche in giro per l’Italia, a consolidare il live in piazze di piccola-media importanza.
A settembre arriva l’opportunità di esibirsi allo U2 Day, su un palco esterno all’area allestita per il concerto di Bono e soci a Reggio Emilia. I cinque torinesi sono segnalati dalla direzione londinese di MTV come il gruppo rivelazione della giornata e poco tempo dopo il gruppo sbarca in Inghilterra con i loro brani remixati dai dj Resident Filter e Terminalhead.
La Mescal intanto decide di finanziare il primo video (“Istantanee”) che arriva in Ottobre, seguito dalla partecipazione alle principali trasmissioni televisive musicali.
Il secondo singolo “Cose che non ho” e il relativo video (realizzato in Slovacchia con un budget ristrettissimo) arrivano alla fine dell’anno ottenendo una buona rotazione radiofonica e televisiva.

 - 1998 -

I cinque, che hanno avuto tutto il tempo di consolidare un live compattissimo, non disattendono le aspettative. 150 concerti tra gennaio e ottobre con un’affluenza di pubblico in aumento esponenziale. Anche la critica specializzata riconosce Subsonica come una delle band più efficaci ed incisive, e arrivano le prime copertine (“Rumore”, “Mucchio selvaggio”, ecc.).
Intanto escono altri due singoli: “Radioestensioni” e “Preso blu”, accompagnati dai rispettivi clip. I video rappresentano una coerente estensione d’immagine al progetto sonoro del gruppo e ne connotano il carattere. Si vendono anche dei dischi. In allegato al singolo di “Preso blu” i Subsonica svelano un altro volto della loro produzione artistica: due brani strumentali originariamente concepiti come supporto ad un intervento di riqualificazione di aree industriali in disuso.
Nelle relative interviste la band dichiarerà di voler mantenere un’attitudine da progetto sonoro, dove l’attività pop solo uno dei vari percorsi d’azione. In questa direzione vengono ricavati dall’album alcuni remix e riproposti in forma strumentale. Fortunosamente recapitati in Inghilterra, sono pubblicati dall’etichetta Lacerba di Londra, che ne commissiona anche un’ulteriore versione ai dj Resident Filters e Terminal Head. Il brano U.f.o. si posizionerà al 7 posto nella prestigiosa classifica della rivista inglese D.J. Magazine. A fine settembre, la partecipazione ad un video dei 99 Posse (“Me siente”), a testimonianza della collaborazione tra le due band.
Ad ottobre, sebbene ancora molto richiesto dai promoter, il gruppo decide di fermarsi per preparare il secondo album. A dicembre la Mescal ripubblica in confezione “prezzo speciale” l’album di debutto del gruppo, allegando un cd di sei brani registrati dal vivo chiamato “Coi piedi sul palco”. Nelle testimonianze live sono anche presenti una cover dei C.C.C.P. (“Tu menti”), una versione piuttosto estrema di “Per un’ora d’amore” e la sigla che la band ha realizzato per il programma radiofonico “Patchanka” (Popolare network). Il bilancio della prima fase dell’avventura sicuramente incoraggiante. I Subsonica si sono fatti conoscere in brevissimo tempo, riuscendo a trasmettere una forte credibilità non solo in campo musicale.

 - 1999 -

Anticipato in giugno dal singolo “Colpo di pistola” e da un video visionario (diretto da Luca Pastore) esce a settembre il secondo album: “Microchip Emozionale”, fortunato album destinato a sovvertire non poco le tradizionali regole di percorso della musica indipendente italiana. Parte del nuovo album viene presentato all’Mtv Day di Bologna, in cui i Subsonica si cimentano in un duetto on stage con Morgan dei Bluvertigo. Questa sarà l’ultima occasione di vedere Pierfunk suonare live con i Subsonica; da questo periodo viene degnamente sostituito da Bass Vicio. Il disco è subito accolto con slancio dalla critica, anche in ambiti solitamente restii agli album di canzoni.

In ottobre esce il singolo “Liberi tutti”, al quale partecipa anche Daniele Silvestri, accompagnato dal relativo clip.
Parte un tour fittissimo. Finalmente la band riesce ad usufruire di una situazione audio-luci-scenografia proprie, potenziando il live-act con elementi visivi mutuati dall’optical italiano degli anni ’60. L’ambiente ricreato sottolinea il carattere meticcio in bilico tra l’attitudine dance (il disco ospita anche una collaborazione con il dj Claudio Coccoluto) e le sonorità degli strumenti suonati.
Le date sono spesso sold-out, il pubblico cresce, il prezzo del biglietto è rigorosamente controllato dalla band per farlo rimanere alla portata di tutti. L’album raggiunge in 2 mesi le cifre di vendita del precedente. La critica ufficiale si dichiara ammirata ed interessata ma gli articoli sui quotidiani sono riservati sempre e solo ai nomi della grossa discografia. Ma la loro disinvoltura li fa passare senza problemi dai palchi dei centri sociali a quello di Sanremo, categoria “Big”. La proposta suscita sorrisi e viene rifiutata d’ufficio (come già in passato per un Sanremo Giovani). L’invito viene ripresentato facendo riflettere la band sulla possibilità di giocare una partita inedita che fornisca ai Subsonica e alla Mescal (a costo zero) il lasciapassare per i grossi canali di comunicazione. Una sfida che pone la credibilità della band al vaglio di molte comprensibili perplessità.

 - 2000 -

I Subsonica “decidono con lucidità e freddezza strategiche” (“La Stampa”) di accettare. In poche settimane realizzano “Tutti i miei sbagli” con un testo ambivalente (cioè con una doppia lettura sull’utilizzo di sostanze), superano le selezioni, partecipano al festival, si ritrovano dopo la prima serata ad essere classificati ultimi e contemporaneamente tra i più trasmessi nelle radio. Il brano nei giorni del festival sarà il singolo italiano più venduto, ed in questo modo raggiungono la consacrazione. Improvvisamente il gruppo, pur non avendo cambiato nulla nell’attitudine e nello stile, si ritrova ad aver oltrepassato il confine invalicabile che lascia in ombra i suoni più innovativi, per promuovere sempre e solo le docilità di mercato.
“Tutti i miei sbagli” viene pubblicato come singolo e inserito in una nuova edizione di “Microchip Emozionale”, che arriva al disco d’oro. Il tour riparte proseguendo come era iniziato. Stessi luoghi, stessi prezzi d’ingresso, solo ancora più gente sotto il palco. Al Leoncavallo di Milano i Subsonica fanno segnalare un’affluenza record raggiunta in passato solo dai Public Enemy.
Viene estratto il nuovo singolo “Disco labirinto” che vede la collaborazione di Morgan dei Bluvertigo, al quale è abbinato un singolarissimo videoclip. Si tratta del primo esperimento mai tentato di video musicale compatibile con un pubblico di persone non udenti. Il clip è realizzato nuovamente da Luca Pastore su un’idea dello studio Elastico. Il progetto “Zero volume”, patrocinato dall’istituto persone sorde di Torino, suscita un grandissimo interesse.
Parte la tournèe estiva ed in tutte le tappe (compresi festival e rassegne) il gruppo fa segnare il maggior numero di presenze. La media è di 3000 spettatori a concerto.
Il loro sito ufficiale accoglie una media di 15000 ingressi settimanali, complice un aggiornatissimo Diario di bordo che racconta da Sanremo in avanti quotidianamente tutte le tappe. Esso diventa luogo di scambio per opinioni, dibattiti, linsegnalazioni e attività extramusicali. Alcuni frequentatori della rete formano autentiche tribù itineranti che utilizzano le date del gruppo come occasione d’incontro.
Quando i Subsonica vengono inseriti nelle nomination per gli MTV Awards europei le preferenze via internet spediscono il quintetto direttamente a a Stoccolma a ritirare il premio come migliore realtà italiana.
“Microchip emozionale” intanto raggiunge il disco di platino.
La musica ed i testi dei Subsonica si muovono trasversalmente raggiungendo consensi tra il pubblico più colto ed i semplici appassionati di canzoni. La vera sfida di “Microchip emozionale” era quella di far parlare una lingua diversa alla musica italiana, scavalcando ostacoli spesso solo mentali che vogliono i suoni di qualità settorializzati in circuiti chiusi dall’esterno e dall’interno.
Si conclude la fortunata esperienza live dell’album che segna anche in questo caso più di 150 date. Ma a motori ormai spenti arrivano nuovi riconoscimenti. La band viene citata in diversi libri di giovani autori e chiamata ad apparire nel film “Tandem” di Lucio Pellegrini.
La prestigiosa Treccani richiede la partecipazione dei Subsonica come testimonial di una conferenza-dibattito sul mutare dei linguaggi giovanili. Stralci di alcuni testi, inclusa l’ambientazione di un episodio all’interno di un concerto, sono presenti anche nel romanzo “Un giorno dopo l’altro” di Carlo Lucarelli.
I Subsonica vengono inseriti nelle nomination del P.I.M. per le categorie “Miglior disco del 2000″, “Miglior gruppo” e “Miglior tour”. Si aggiudicano con estremo stupore il premio per le prime 2 voci.

 - 2001 -

Dopo una breve pausa-vacanza incomincia l’attività creativa per il nuovo lavoro. Si riparte dagli stimoli che pulsano nel sottosuolo sonoro della città. La cassa in quattro è imperante in tutti i club come negli spazi d’incontro più informali. I componenti del gruppo muovendosi separatamente mettono mano ai ritmi di matrice house. Samuel vara il suo progetto solista Motel Connection accompagnato dall’ex Subsonica Pierfunk al basso e da un dj noto in città: Pisti. Realizzeranno alcuni interventi in forma di live-set e la colonna sonora del film Santa Maradona ottenendo grandi consensi. Boosta girerà vinili per la penisola nei principali locali house confrontandosi talvolta con nomi noti (Coccoluto, Flavio Vecchi …) nel genere.
Max organizzerà in città alcuni raduni dal nome La notte della groova riunendo i più; importanti dj house cittadini (Lorenzo L.S.P., Roger Rama, Richard 1, Valletta) e i principali live-set, per dare vita ad un evento in cui l’esperienza dei musicisti incontrerà l’anima del vinile. La città mostra nuovamente una vocazione da laboratorio in cui si sperimentano accostamenti sonori che influenzeranno la gestazione del nuovo lavoro della band. Il raffinato dj Roger Rama infatti affiancherà i Subsonica in 2 episodi (il primo singolo “Nuvole rapide” e “Sole silenzioso”) e sarà anche protagonista di una coda finale in cui i file-audio perderanno i propri contorni di canzone destrutturandosi in un lungo finale macinato in quattro quarti.
Non c’è solo house ad influenzare il gruppo. Suoni elettrici, vecchi vinili di sonorizzazione elettronica anni 60/70, colonne sonore made in Italy, la voglia di ricercare nella musica italiana meno celebrata un filo conduttore fuori-margine. In quest’ottica nasce una bizzarra collaborazione con Maurizio e Cristina Arcieri al secolo i Krisma. Con il geniale duo i Subsonica realizzeranno “Nuova Ossessione” una trascinante canzone dal livido sapore anni 80. E proprio una certa inquietudine anni ’80 attraversa obliquamente molte canzoni di “Amorematico”. Un’ultima collaborazione vede il rapper marocchino Raschid, esponente dell’anima scura dei Murazzi, raschiare versi in arabo nella tesissima “Gente tranquilla”.
A fine 2001 i Subsonica ritornano con “Nuvole rapide”, il primo singolo tratto dal loro nuovo album, contenuto anche nella colonna sonora del film “Santa Maradona”, dopo più di un anno di silenzio dovuto ad un intenso lavoro svolto negli studi.

 - 2002 -

Nei primi giorni del 2002 invece (11 gennaio per la precisione) vede la luce “Amorematico”, il terzo album della band. Qualcosa di unico, che per l’occasione ha visto il “genio” Steve Lyon alla produzione (fra gli artisti che si sono affidati a lui in passato basta citare un solo nome: Depeche Mode) e ha portato i Subs di nuovo a Londra per la masterizzazione.
Il 2 febbraio, dal Velvet di Rimini, è partito il nuovo “Amorematico tour”, appuntamento che già dalle prime date ha fatto segnalare ovunque sold-out. Il disco, dopo una sola settimana dalla pubblicazione, è balzato al primo posto della classifica di vendita, superando in pochi giorni il traguardo del disco d’oro.
I Subsonica hanno anche realizzato un mini-tour in Giappone che li ha visti impegnati dal 2 al 6 maggio 2002.
Il 5 ottobre sono stati premiati assieme a Manuel Agnelli (Afterhours), Marco Parente e Cristina Donà, con il Premio Grinzane Cavour, a Saluzzo (CN). Questa la motivazione, letta dal direttore artistico della manifestazione, Massimo Cotto (Radio Rai Uno): “per aver ridisegnato le frontiere della musica italiana e creato un paese sonoro dove convivono elettrico ed elettronico, poesia e denuncia, sussurro e dannazione, senza compromessi alla facile commerciabilità e per aver creato precedenti, laddove non esistevano“.
A Bellinzona (Svizzera) l’11 ottobre si è conclusa la tournèe che li ha visti protagonisti per tutta l’estate in molte località italiane ottenendo enorme seguito (350.000 persone hanno partecipato ai concerti del gruppo, dall’inizio del tour a oggi).
A novembre, a conclusione di un anno di grandi soddisfazioni e dopo la pubblicazione dell’ultimo singolo “Gente tranquilla”, arriva il secondo MTV Music Awards: “Best Italian Act”. Pochi giorni dopo vengono premiati all’interno dell’Italian Music Awards per il progetto grafico di “Amorematico” e per l’arrangiamento di “Nuvole Rapide”.
L’anno si è concluso con un nuovo disco di platino, riferito alle 100.000 vendute di “Amorematico”.

 - 2003 -

Il 7 febbraio esce il doppio live “Controllo del livello di rombo”, testimonianza su disco del tour di “Amorematico” con inclusi tre inediti: “Non ci sei”, “Livido amniotico” e “L’errore”. Il disco viene supportato da un tour di quattro mesi che per la prima volta vede i Subsonica suonare nei palasport italiani, con una produzione al seguito decisamente più imponente che in passato: impianto audio e luci potenziati e soprattutto tre grossi schermi sui quali vengono proiettate immagini create ad hoc da diversi registi, tra le quali alcuni spezzoni del film “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” di Elio Petri. Più di 30 concerti che fanno registrare quasi sempre il tutto esaurito: quello del Forum di Assago, davanti a 13.000 persone, viene filmato in vista della futura pubblicazione di un DVD. È il tour con il maggior numero di presenze di tutto il 2003. Durante la primavera il gruppo collabora con i concittadini Linea77, scrivendo e poi registrando a dieci mani la canzone “66 (diabolus in musica)”, che verrà inclusa nel loro album “Numb”. In ottobre viene pubblicato il libro “Anomalia Subsonica”: è una biografia ufficiale edita da Giunti e curata dal giornalista torinese Paolo Ferrari.

 - 2004 -

L’11 gennaio inizia ufficialmente la lavorazione del nuovo disco “Terrestre”. Il 2 marzo si esibiscono in concerto al festival Tora!Tora! di Mantova; il 27 aprile sono protagonisti in piazza Castello a Torino con i Linea 77 e il video di “66 (diabolus in musica)” che hanno realizzato insieme. Il tempo trascorre fra prove in sala d’incisione e altre performance dal vivo come la partecipazione al Traffic Music Festival di Torino. Il 16 luglio i Subsonica firmano il contratto con la EMI e nasce la label Casasonica: fra le produzioni ricordiamo Sikitikis e Cinemavolta. In settembre esce il dvd “Cielo Tangenziale Ovest” e il giorno 22 dello stesso mese si esibiscono nel Concerto per Piero alla Lega dei Furiosi, dove presentano tre brani inediti. In dicembre inizia la registrazione dell’album “Terrestre”.

 - 2005 -

È l’anno del nuovo album “Terrestre”, composto da 14 canzoni che rappresentano tutto l’universo musicale dei Subsonica: il miscuglio di vitalità ritmica e vocale ben intrecciata con gusto per la sperimentazione e la sapiente miscela di suono energico e poetica suburbana. Due tour – Terrestre (Palazzetti) e Be Human (Club) – fanno registrare più di 230.000 presenze in 50 date.

 - 2006 -

L’inizio del 2006 si manifesta con la presenza dei Subsonica al festival Eurosonic di Groningen, Olanda: solo uno show in uno spazio piuttosto ristretto, ma la partecipazione del pubblico è decisamente entusiastica e il concerto diventa un ottimo biglietto da visita per il futuro della band in Europa.
Per i mesi a venire il gruppo decide di prendersi un periodo di pausa dall’attività live, fatta eccezione per due grosse occasioni: la prima in Aprile, a Torino, durante la celebrazione di “Torino Capitale Mondiale del Libro”. I Subsonica si esibiscono all’interno del nuovo PalaIsozaki (assieme a Linea 77, Mau Mau, Africa Unite e altri),di fronte a più di 10.000 persone, e accompagnano un reading dello scrittore Alessandro Baricco in una tanto furiosa quanto ammaliante performance di “ambient/punk/drum’n'bass+spoken word”. Per l’ultima apparizione live del 2006, la band sceglie un contesto totalmente diverso, facendo da headliner in Luglio al Cornetto Free Music Festival, il più grande festival musicale gratuito presente in Italia. Più di 200.000 persone affollano Piazza S.Giovanni a Roma – qual migliore occasione per celebrare il decimo anno di attività dei Subsonica?
Durante l’estate, ogni singolo membro del gruppo approfitta del momento di pausa per concentrarsi sui propri progetti paralleli: C-Max organizza a Torino la terza edizione del Traffic Free Music Festival, con Manu Chao, Franz Ferdinand e The Strokes tra gli altri. Samuel registra il secondo lavoro in studio dei Motel Connection. Boosta pubblica il suo secondo libro. Ninja diventa un apprezzato Dj drum’n'bass e dà vita-assieme a Pierfunk, Ale Bavo, il Vj Victor e altri – agli LNRipley, un collettivo di potente punk drum’n'bass. Vicio lavora a svariati esperimenti strumentali nel suo home studio.
In autunno è tempo per i Subsonica di ritrovarsi a lavorare insieme tra le mura di CasaSonica e registrare dei nuovi arrangiamenti “electro-unplugged” per alcune vecchie canzoni e tre covers. Il risultato viene pubblicato in Novembre-assieme a dieci tracce live-sotto forma di CD doppio, con il titolo “Terrestre Live e varie altre disfunzioni”. Lo stesso giorno esce anche il DVD “Be Human_Cronache terrestri 2005″, una sorta di documentario incentrato sull’ultimo concerto del Terrestre Tour 2005 al Palamazda di Torino e sulla vita backstage dei Subsonica durante il suddetto tour. Il tutto sotto la regia dell’amico Luca Pastore. Nel frattempo il videoclip di “Incantevole” vince il Premio Videoclip dell’anno 2006 e la traccia strumentale “Cullati dalla tempesta” viene usata come sonorizzazione per un cortometraggio del famoso regista Rossellini, presentato al RomaFilmFest.

 - 2007 -

Il 12 ottobre 2007 esce “La glaciazione”, primo singolo del nuovo album di inediti dal titolo “L’eclissi” pubblicato il 23 novembre, in contemporanea con il concerto d’apertura a Jesolo del nuovo tour di 9 date, conclusosi a Torino il 12 dicembre. Da registrare in tutte le date del tour l’esecuzione della cover di “Up patriots to arm”, di Franco Battiato. Tale canzone era stata eseguita per la prima volta dalla band torinese con lo stesso Battiato nel live al Traffic Festival 2007 di Torino, su richiesta di collaborazione del cantautore siciliano.

 - 2008 -

La seconda parte del tour per la promozione dell’album ha previsto 15 date nelle arene italiane, a partire da Cuneo il 9 febbraio 2008 fino al Mazda Palace di Torino il 26 marzo. Alcune date successivamente sono state posticipate per indiposizione del cantante e di fatto il tour si è concluso il 4 aprile a Rimini.
Il 5 febbraio 2008 esce in anteprima sul loro sito il video del secondo singolo estratto dall’album “L’eclissi”: si tratta de “L’ultima risposta”.
Ad aprile vincono la sesta edizione del premio Amnesty Italia 2008 con il brano “Canenero”. Il premio viene conferito da Amnesty International per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nell’anno precedente.
Il 24 maggio, esattamente a 11 anni dall’uscita del primo album, suonano dal vivo in piazza Vittorio a Torino, dove tutto è incominciato. Il concerto rientra nel progetto “Uniamo le energie”, una due giorni di incontri e comunicazione sul tema: nuove fonti e risparmio energetico, battezzato “la guerra d’indipendenza dal petrolio”, parole pronunciate dal palco anche da Mercedes Bresso poco prima del concerto.
Il 14 settembre 2008 vede la nascita di “Nel vuoto per mano 1997/2007″, la prima raccolta di singoli ufficiale dei Subsonica, contenente il singolo inedito Il vento con relativo video condotto da Cosimo Alemà e ambientato nell’agglomerato di grattacieli del Centro Direzionale di Napoli.
Il secondo singolo estratto dalla raccolta è Strade, una delle canzoni più amate dai fan, presentato da un video in rotazione sui canali musicali.

 - 2009 -

Dopo l’uscita di “Strade”, il gruppo si “divide” momentaneamente, continuando i progetti solisti in sospeso.

 - 2010 -

Nel settembre 2010 viene pubblicata “SubVolley”, canzone composta per i campionati del mondo di pallavolo che si sono tenuti in Italia, la quale è anche l’inno ufficiale della manifestazione.
Grazie ad alcuni video horror amatoriali (girati dal gruppo stesso), scoperti tramite la sezione “diario di bordo” del loro sito, giunge la notizia del futuro sesto album “Eden” in lavorazione previsto per marzo 2011. I video, chiamati “ParaSubnormal activity (uccisi dalla commerciabilità)”, sono i capitoli di un piccolo telefilm amatoriale suddiviso in quattro episodi principalmente horror che ironizzano su alcune frasi della critica che, all’uscita di Terrestre, definì il gruppo come “venduti al commerciale”. La storia racconta la sfortunata vicenda del gruppo che, durante le registrazioni del nuovo album, effettuate nella loro casa di campagna, vengono attaccati da un assassino che vuole punirli per essersi venduti alla “commerciabilità”.
Nel quarto episodio si può sentire un pezzo di quella che sarà “Benzina Ogoshi”, un singolo uscito in esclusiva con Repubblica XL.
Il 10 dicembre 2010, esce la seconda serie, ambientata negli studio di Casasonica.
Nel frattempo, dopo “ParaSubnormal Activity”, i rumors sul sesto album si amplificano, sino a confermarne la sua uscita prevista per marzo 2011. Il gruppo pubblica il primo singolo di presentazione, chiamato “Eden”, disponibile per il download gratuito il solo primo giorno d’uscita, il 9 dicembre 2010.